Nelle Valli del Natisone anche le case hanno un nome. Casa – Hiša Lukežu è una delle più antiche del paese di Spignon, su uno dei versanti montani del comune di Pulfero. Appartiene alla famiglia Dorbolò (oggi eredi Banchig) da generazioni. Il documento scritto più antico che ne prova l'esistenza è un atto notarile del 1649 dell'allora Repubblica di Venezia. Ristrutturata dopo il terremoto del 1976, casa Lukežu oggi offre ospitalità a quanti vorranno immergersi nella natura, nella storia, nella cultura – e nella pace – di questo paese. Per chi è in cerca di relax, lontano dall'afa e dal traffico delle città o dei luoghi di villeggiatura più affollati. C'è un posto auto e uno spazio all'aperto di pertinenza esclusiva con ombrellone. C'è una cucina attrezzata con fornelli, stoviglie, microonde, frigo e congelatore. Nel soggiorno il tavolo, divano e tv. Per il pernottamento, dal corridoio si accede a due camere. Una doppia con letto matrimoniale e tv. E un'altra, matrimoniale, in cui, a seconda delle necessità, può essere aggiunto un ulteriore letto singolo e un lettino per bambini. La vista dalle finestre delle camere è rivolta verso la piazzetta (Opoka) e la fontana, storico luogo delle assemblee di capifamiglia del paese in cui venivano discusse tutte le questioni 'pubbliche' nella vicinia – sosednjia. Oppure, dall'altro lato, verso la valle del Natisone. Il terrazzo, con un tavolino e sedie, abbraccia due lati della casa. Il bagno, con vasca, nella zona notte, è adiacente ad una zona relax, che è anche la stanza di accesso secondario all'abitazione. La caldaia, di ultima generazione, fornisce acqua calda e riscaldamento con temperatura impostabile facilmente tramite termostato. L'intera abitazione è coperta da wi-fi internet veloce. Spignon, come tanti paesi montani delle Valli del Natisone, un tempo contava decine di famiglie. La sua storia più antica, pur essendo scarse le fonti scritte, pare indissolubilmente legata alla vicina grotta di Antro. Studi recenti, accostando il toponimo a quello identico del faro nella laguna di Venezia, suggeriscono che Spignon fosse indicato come via di fuga per l'ordine cavalleresco che soggiornava nella grotta stessa. Questa infatti, ancora oggi, è facilmente e velocemente raggiungibile con un sentiero che attraversa boschi e prati. Da Spignon, all'incrocio contraddistinto dall'antica chiesetta di Santo Spirito, tappa del Cammino Celeste, si possono poi raggiungere la valle del Chiarò e, proseguendo, anche la valle del Torre. I luoghi che un tempo furono teatro della prima guerra mondiale (sono ancora ben visibili le trincee scavate dai soldati e in cui l'esercito italiano cercò di fermare l'avanzata austroungarica dopo la rotta di Caporetto) sono invece oggi la mèta ideale per escursioni, a piedi o in bici, in un paesaggio prodotto dalla secolare simbiosi di uomo e natura. Per scoprire la cultura ricchissima, millenaria, ma ancora poco conosciuta della comunità delle Valli del Natisone. Per un periodo da trascorrere in pace e serenità.

Località Spignon, 189 Pulfero UD 33046